L’esistenza è un mistero che avviene in un tempo definito: quello che va dalla nascita alla morte. Dotare di senso questo spazio di tempo non è per niente scontato e, molto spesso, specie in alcune fasi della vita cosiddette “di passaggio” (come l’adolescenza, il pensionamento, ecc), il senso che diamo alla vita richiede di essere “rivisitato” operazione che non sempre ha successo.
Ci sono anche eventi come i lutti, le separazioni, la perdita del lavoro che ci lasciano in mezzo alla vita come in una landa deserta con la sensazione che niente valga più la pensa.
La Psicoterapia della Gestalt ad orientamento fenomenologico-esistenziale rappresenta una valida opportunità per fermarsi e, con l’aiuto del terapeuta, dipanare la matassa della propria esistenza per costruire un senso nuovo che, come una boccata d’aria fresca, restituisca alla persona il piacere di consumare il tempo vissuto. La capacità creativa, che rappresenta il fulcro di questo lavoro, permette al paziente, con l’aiuto del terapeuta, di fare della propria esistenza, pur con tutti i limiti e le sventure che gli ha riservato, una piccola personale opera d’arte all’interno della quale abitare e muoversi.