L’ansia è caratterizzata da uno stato interno di malessere sia fisico (tachicardia, respiro affannoso, sudorazione, senso di nodo alla gola, ecc.) che psichico (paura, senso di allerta, smarrimento) dove la persona vive un intenso stato di allarme senza essere in grado di individuarne dei ragionevoli motivi. Nonostante le migliori intenzioni e tutti i pensieri che la persona possa fare per cercare di tranquillizzarsi l’ansia non scompare. E’ come una specie di paura senza l’oggetto della paura e può avere delle fasi acute ma anche esistere come substrato costante della personalità.
Ci sono pertanto le cosiddette “persone ansiose” e ci sono invece persone che da un certo momento in poi della propria vita, per motivi più o meno evidenti, iniziano a vivere il disagio dell’ansia.
Esiste un’ansia di base, che definirei fisiologica, normale e che è necessaria per vivere. Se non avessimo ad esempio l’ansia da prestazione nel dover sostenere un esame universitario probabilmente non ci applicheremmo molto per prepararci. Tuttavia esistono forme di ansia più acute che talvolta diventano veramente invalidanti tanto da precludere alla persona la possibilità di vivere una quotidianità normale come avevano fatto fino a quel momento. In questi casi normali azioni come guidare l’auto, prendere un treno, entrare in un bar, ecc diventano delle montagne invalicabili.
L’ansia può essere più o meno sempre presente o può manifestarsi all’improvviso in forma acuta fino a provocare un attacco di panico e rappresenta ad oggi uno dei principali motivi che porta le persone a richiedere un aiuto specialistico.
L’ansia si cura e molto spesso, nell’approccio della Gestalt, la risoluzione dell’ansia avviene in concomitanza allo sviluppo di nuove risorse nella persona come che l’ansia, da una certa prospettiva, sia un qualcosa che chiama la persona verso uno stato di consapevolezza maggiore.
In alcuni casi può essere necessario un intervento integrato per questo nel mio lavoro mi avvalgo della collaborazione con psichiatri, medici omeopati o naturopati che possano sostenere i miei pazienti, qualora ve ne sia la necessità, con i prodotti più appropriati.
Nella mia pratica clinica, nella cura dell’ansia integro tecniche psicoterapeutiche, approcci corporei e l’uso di alcune forme di meditazione (intese in senso laico) che, come oggi moltissimi studi hanno confermato, oltre ad ampliare i livelli di consapevolezza costituiscono un valido aiuto al cambiamento terapeutico.